Diciamoci la verità. Siamo talmente abituati ad associare il termine startup a giovani sbarbatelli e nerd che non ci viene in mente che in realtà non c’è un limite di età per avviare un’attività imprenditoriale.
Le startup sono solo per giovani?
Ma c’è differenza tra una startup fondata da un team giovane e una nata da un gruppo senior?
Ci sono tanti aspetti differenti, ma al contempo nessuno di questi è un requisito che impedisce il raggiungimento dell’obiettivo. Un team giovane ha certamente energia e tempo da dedicare al progetto molto superiore. Di solito i componenti non hanno ancora una famiglia di cui prendersi cura e che necessiti un reddito sicuro.
Al contempo un team senior ha alle spalle una lunga esperienza lavorativa che garantisce quelle competenze manageriali e professionali necessarie fin dalla fase di avviamento. Poi negli anni si è già costruito una rete di relazioni a cui attingere per collaborazioni e partnerships.
Però molto facilmente ha la necessità di portare a casa un reddito sicuro e ha impegni familiari da rispettare e di conseguenza una gestione del tempo più frammentata.
I fattori per una startup
Quello che conta è avere un’idea realizzabile e il desiderio di creare qualcosa che ci rappresenta e ci consenta di sfruttare al meglio le nostre competenze. Questo però ci pone di fronte alla sfida per trovare un equilibrio fra lavoro, progetto e famiglia. Occorre darsi delle tempistiche certe, fissare incontri periodici e seguire un ordine del giorno. In poche parole occorre organizzarsi.
Confrontandoci con manager e altri professionisti ci siamo rese conto che tutti i programmi di accelerazione e investimento in startup richiedono dei team che si occupino al 100% del progetto. Ma quando devi portare a casa la pagnotta, le cose ovviamente si complicano e i tempi si allungano.
Sta a noi raggiungere l’obiettivo prefissato con i nostri mezzi, anche quando il tempo non rema a nostro favore.
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