Benvenuti nel podcast di Glance.Proseguiamo il nostro percorso per capire come nasce una startup.
I costi nascosti
Nei nostri podcast precedenti abbiamo analizzato tanti aspetti, dall’idea al team, come pensare al modello di business, l’importanza delle partnership e del networking, per arrivare alla questione del capitale.
Ora cerchiamo di approfondire un ambito poco visibile. Prendiamo spunto dall’articolo The Emotional Cost Of Being A Startup Founder che abbiamo letto qualche tempo fa e che parla del costo emotivo che deve affrontare chi crea una startup. Infatti, nessuno ci pensa ma qualsiasi attività imprenditoriale va a incidere sulla vita personale dei fondatori. E c’è un prezzo da pagare, anche in termini non monetari.
Perciò chiediamoci quanto ci costa avviare e far funzionare una startup? Vediamo insieme cosa intendiamo con il termine costo.
Cosa intendiamo con il termine costo?
Quando parliamo di creazione di startup, parliamo di molti costi. Innanzitutto c’è il nostro costo personale, cioè quanto siamo disposti a spendere sia in denaro che in tempo. Poi c’è un capitale minimo da versare per costituire la società, che può essere suddiviso fra più soci fondatori. Oltre al costo eventuale per le attrezzature, l’avviamento, ecc.
Ma secondo questo articolo il costo maggiore è un altro e viene spesso ignorato: stiamo parlando del costo emotivo. Ovvero la quantità di resistenza, positività e benessere fisico che rischiamo di lasciarci alle spalle quando intraprendiamo questo percorso.
Il costo del capitale in questo caso è il nostro benessere, le nostre relazioni e i sacrifici che abbiamo fatto per costruire la startup. Ci sono tanti alti e bassi da affrontare nel lungo percorso che porta a far funzionare una impresa. Bisogna essere dei bravi fondisti, non dei velocisti, perché nulla nasce per caso. Occorre seminare tanto e lavorare per poter raccogliere qualche frutto nel lungo periodo.
Ne abbiamo anche parlato nei podcast Dall’idea al team di una startup e Quanto tempo occorre per realizzare una startup?.
Ma cosa possiamo fare per gestire questi costi? L’articolo da cui abbiamo preso spunto individua diverse aree che ci provocano sofferenza, quindi vale la pena affrontarne alcune.
Lo vedremo nei prossimi podcast.
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